Arsenio D’Amato risponde a Fante
[Post scriptum]Invece io, John, il tempo del precariato lo passo a nutrirmi della produzione altrui, anche se con piglio zapping; che forse proprio una precarietà perenne mi ha portato a leggere tantissimo, prima di subire l’esigenza di scrivere. Leggere è l’atto che assorbe ogni altro. Da cui spurga tutto. Per me, sicuramente, non ci sarà …